Donnons à notre armée les moyens d’affronter les nouveaux périls
Dans une tribune parue dans Le Temps du 19 mai, M. Josef Lang se livre à un exercice pour le moins intrigant, qui consiste à se fabriquer ses propres réalités tout en prédisant l’avenir. Pêle-mêle il affirme que suite au refus de l’avion Gripen, le peuple suisse ne soutiendrait plus son armée, que le projet de développement de l’armée (DEVA) est une mini-réforme conduisant au maintien d’une armée de masse qui coûtera trop cher, que les risques et dangers à prendre en compte sont exclusivement liés aux changements climatiques, etc.
Beitrag von Br Denis Froidevaux, Präsident SOG auf letemps.ch
Kommentare: 1
La dice tutta e correttamente il presidente della società ufficiali.
Stiamo vivendo in questi anni dei cambiamenti di geopolitica non indifferenti.I pericoli li stiamo vedendo tutti,basta leggere il giornale o guardare la televisione.
Uno stato che non ha la capacità di proteggersi autonomamente,deve per forza venir aiutato da terzi,ma qui ci sono implicazioni non indifferenti.La nazione viene a perdere la sua capacità decisionale,e venire coinvolta anche se non vuole in conflitti,esterni.Una nazione con 8 milioni di abitanti,un sistema economico e bancario forte e stabile,é veramente da incoscienti o se vogliamo dire da stupidi,non avere la capacità effettiva di potersi difendere autonomamente!
Il governo svizzero ne tenga conto e abbia le sue responsabilità.
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